...E l'abbiamo visto
“Vogliamo vedere Gesù”: è la richiesta di alcuni greci a Filippo. Filippo lo dice ad Andrea e i due lo dicono a Gesù. Il testo evangelico (Gv.12,20-23) non dice se i greci abbiano visto Gesù, ma lo possiamo pensare, perché Gesù è venuto per tutti.
“Vogliamo vedere Gesù”: è stato il tema del Grest 2010, vissuto con molta gioia ed efficacia dai nostri ragazzi del Grest. Segno tangibile ne è stata la serata finale, durante la quale animatori e ragazzi, con il progressivo coinvolgimento delle famiglie, hanno potuto trasmettere la bellezza del vivere insieme e la necessità di accogliersi mutuamente nel rispetto di età diverse, quali fratelli maggiori incitando i minori e i fratelli minori imitando i maggiori; l'arricchimento per una maturità sempre più crescente, a contatto con persone di famiglie diverse; la sicurezza di avere una strada da percorrere, seguendo le indicazioni del Vangelo. Soprattutto un Gesù, Figlio di Dio, che ci fa in Lui figli e figlie dello stesso Padre e fratelli tra di noi, costituendo una vera famiglia divina tra di noi. In tutto questo i nostri ragazzi con gli animatori hanno visto Gesù e ce l'hanno comunicato.
In questa esperienza di 10 giorni di ospedale, anch'io ho voluto vedere Gesù e l'ho visto.
L'ho visto sofferente nella mia e nella malattia di tanti fratelli e sorelle.
L'ho visto “Buon Samaritano” nella presenza dell'Equipe Medica, guidata dal professore Stefano Merigliano, responsabile dell'Unità Chirurgica Colon-Proctologica dell'ospedale S.Antonio, assistita dal personale infermieristico e ausiliari. A tutti loro va il mio riconoscente e profondo elogio, non solo per la loro competenza scientifica, ma anche per la loro grande sensibilità umana verso i pazienti e la loro unione, così spontanea da infondere subito sicurezza e fiducia in loro.
L'ho visto nella collaborazione pastorale, pronta e generosa, e nell'accoglienza fraterna nella loro casa per la mia convalescenza, dei Padri Dehoniani del Crocifisso.
L'ho visto nella visita di molte persone della Comunità alla mia fragile persona e l'ho sentito vicino nella preghiera di tutti voi della Comunità.
A tutti un “GRAZIE” per essere stati questa presenza di Gesù accanto a me!
Ancora una volta si realizza la parola di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se vi amate gli uni gli altri. (Gv. 13,35). E' questa la predica efficace di cui ha bisogno il mondo.
Poche parole, accompagnate da un comportamento di bontà.
Continuiamo in questo percorso di iniziazione cristiana!
La prossima tappa sarà la nostra Sagra Patronale dell'Assunta.
Tutti impegnati perché chi vuole vedere Gesù, lo possa vedere nel nostro agire sereno e gioioso durante quei giorni. Che la Vergine Assunta al cielo ci protegga e ci accompagni.
(Alessio don Severino)