NATALE 2010
Scoprire e amare quel Dio che non si vede
Chi potrà vedere Dio?
I Profeti annunziarono in anticipo che Dio sarebbe stato visto dagli uomini. Quando? Nel Natale.
“Oggi, nella città di Davide, è nato un salvatore, che è il Messia, il Signore. E questo vi sia di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia” (Lc.11-12).
Più tardi Gesù stesso dirà all'apostolo Filippo:”Da tanto tempo sono con voi e non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me ha veduto il Padre(.) Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me (Gv.14,9.11). E' eloquente la testimonianza dell'apostolo Giovanni: “Ciò che era da principio, ciò che abbiamo sentito, ciò che abbiamo veduto con gli occhi nostri, ciò che contemplammo, e le mani nostre strinsero, intorno al Verbo della vita, che era presso il Padre e si manifestò a noi, lo annunziamo anche a voi, affinché anche voi abbiate comunione con noi” (1Gv.1,1-3).
Per vedere Dio è necessario vivere la comunione con gli apostoli, che ci annunciano Gesù Cristo e il suo comandamento dell'amore, un comandamento antico, che è anche nuovo (1Gv.2,7-8). Esso ci ricorda:”Se uno dice “io amo Dio” e ha in odio il fratello suo, è mentitore:chi infatti non ama il fratello suo che vede, non può amare quel Dio che non vede. Ora abbiamo da lui questo comandamento: chi ama Dio, ami anche il fratello suo” (1Gv.4,20-21).Sappiamo che “la preghiera e l'amore ottengono l'impossibile”. Non ci sono altre strade per essere veri discepoli di Cristo, corresponsabili oggi della salvezza di questo mondo, ancora avvolto da tante tenebre. Sì. La preghiera, con la luce del suo silenzio interiore, ci fa scoprire Dio nostro Padre, che è amore (1Gv.4,7). L'amore, irruzione donata dal Padre con il Figlio, ci fa essere, come Gesù, presenza visibile di Dio che ama il fratello e ci ama nel fratello.
In comunione con il padre vescovo, con P. Marino, P. Florio, don Giorgio e suor Patrizia, auguro a tutti voi e a tutte le vostre famiglie, BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO 2011! nel Signore della vita, per l'intercessione della Vergine Madre.
(Alessio don Severino)