Perdon d’Assisi

Domenica, 1 Agosto, 2010

“Perdon d’Assisi”, 1 e 2 agosto

Da mezzogiorno del 1° agosto e per tutto il 2 agosto, festa di S. Maria degli Angeli, titolare della piccola chiesa chiamata “Porziuncola” nella piana di Assisi, è possibile ottenere l’indulgenza plenaria.

Ai  tempi di S. Francesco, nel XIII secolo, la forma principale di penitenza per il perdono dei peccati era il pellegrinaggio. Famosi quello a Roma, a Santiago di Compostella e soprattutto a Gerusalemme.

Forme onerose, impegnative. …Non sempre esenti da oboli, e sangue sparso per liberare, con le crociate, il Santo Sepolcro a Gerusalemme…S. Francesco ha l’ardire di chiedere a papa Onorio III un’indulgenza accessibile a tutti. A quanti, pentiti e confessati e assolti avrebbero varcato la soglia della piccola chiesa dedicata alla Vergine Maria, la “Porziuncola”.

Quanto in Assisi, presso quel luogo è possibile ricevere ogni giorno, è esteso alla chiesa universale nella festa della Vergine invocata come S. Maria degli Angeli (1 e 2 agosto).


Dalla vita di S. Francesco:

Il beato Francesco si presentò al cospetto di papa Onorio, e disse: “Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per voi una chiesa. Prego umilmente vostra santità che vi poniate un’indulgenza conseguibile senza oboli…piaccia alla vostra santità di concedermi non anni, ma anime”.

E il papa riprese: “In che modo vuoi delle anime?”. Il beato Francesco rispose: “Santo Padre, voglio, se ciò piace alla vostra santità, che quanti verranno a questa chiesa confessati, pentiti e, come si conviene, assolti da un sacerdote, siano liberati dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno ed all’ora dell’entrata in questa chiesa”. Il papa rispose: “Ordino che tu l’abbia”.

Illuminanti le parole di Papa Paolo VI: “Le indulgenze non costituiscono un espediente facile per evitare la necessaria penitenza dei peccati, ma offrono piuttosto un conforto, che i singoli fedeli, umilmente consci della loro debolezza, trovano nel corpo mistico di Cristo, il quale coopera alla loro conversione con la carità, con l’esempio e la preghiera”.

E’ possibile ottenere l’indulgenza plenaria, applicabile una sola volta o a se stessi o ad un defunto, secondo le consuete indicazioni:

  • accostarsi al sacramento della confessione (anche nei giorni che seguono la festa);
  • partecipare alla s. messa e alla comunione eucaristica;
  • visitare una chiesa, parrocchiale o francescana, recitando alcune preghiere quali: il Credo (per dire la nostra identità cristiana), il Padre Nostro e l’Ave Maria secondo le intenzioni del Papa (per affermare la propria appartenenza alla Chiesa, di cui il Papa è fondamento visibile).

Buona domenica e buon “Perdon d’Assisi”!

fGv